Servizi

 

La pagina “Servizi” del GRIM è dedicata a chi desidera esplorare e verificare le proprie doti di medianità in modo strutturato e scientifico. Offriamo un servizio di consulenza professionale che consente di testare e valutare le abilità medianiche seguendo un protocollo rigoroso, sviluppato per garantire affidabilità e obiettività.

In questa sezione, troverai:

  • Il Protocollo di Valutazione: un documento dettagliato che descrive il metodo seguito dal GRIM per testare le capacità medianiche, assicurando imparzialità e precisione nella valutazione.
  • Codice Deontologico: le linee guida etiche del GRIM, pensate per promuovere trasparenza e integrità nel processo di valutazione e per proteggere i partecipanti.
  • Elenco degli Idonei: una lista di persone che hanno superato i criteri di valutazione del nostro protocollo, dimostrando abilità di acquisire informazioni validate in modo scientifico.

La pagina “Servizi” è pensata per offrire un percorso di consulenza serio e professionale, in cui chi possiede doti medianiche può mettersi alla prova e contribuire alla comprensione scientifica della medianità.

PROTOCOLLO DI VERIFICA DELLE CAPACITÀ MEDIANICHE

Aggiornamento del 9/01/2023

Scopo
Il protocollo ha l’obiettivo di verificare la capacità dei sedicenti medium di fornire informazioni sui defunti e, se confermato, procedere con l’inserimento del loro nominativo in un elenco pubblico a disposizione degli utenti.

Estratto

Acquisizione delle informazioni sui defunti
Ai medium è richiesto di fornire dettagli su almeno due defunti attraverso le seguenti modalità:

  1. Al medium vengono comunicati i nomi dei defunti (vedi descrizione della procedura) per favorire il contatto medianico. Il medium non conosce l’identità del richiedente e non ha alcuna interazione diretta con esso. I consulti vengono condotti via telefono o Skype con il coordinatore e sono interamente registrati.
  2. Le informazioni richieste sui defunti includono:
    • Caratteristiche fisiche
    • Personalità
    • Hobby, occupazioni e attività particolari
    • Cause della morte
    • Informazioni specifiche per il richiedente

I partecipanti all’esperimento (congiunti o amici dei defunti) sono selezionati da un ricercatore diverso da quello che intervista il medium. Al medium sono forniti solo i nomi dei defunti, senza il cognome.

Valutazione delle informazioni fornite dai medium
Ogni partecipante riceve due consulti trascritti in forma anonima. Le informazioni sono ordinate in un elenco numerato e il partecipante deve valutare quale dei due documenti descrive meglio il proprio defunto. Inoltre, per ciascuna informazione, i partecipanti assegnano un punteggio su scala Likert, che include opzioni come “Chiaramente errata” e “Perfettamente corretta.”

Descrizione della Procedura

Legenda

  • Sitter: il partecipante che chiede di comunicare con il proprio defunto.
  • Medium: persona che richiede la valutazione delle sue capacità medianiche.
  • Consulto: attività medianica durante la quale il medium cerca di canalizzare informazioni sul defunto.
  • Lettura: trascrizione della registrazione del consulto medianico.

Formazione delle coppie di defunti
I defunti vengono abbinati per genere e successivamente si stabiliscono le coppie sperimentali dei sitter.

Svolgimento dei Consulti

  • Giorno 1: Consulto con il medium per il defunto di sitter A. Nessun contatto diretto con il sitter.
  • Giorno 2: Consulto con il medium per il defunto di sitter B. Procedura identica al Giorno 1.

Nota: Se il medium non riesce a contattare il defunto, può interrompere il consulto.

Procedura di Formattazione delle Letture
Il coordinatore trascrive e formatta le letture, eliminando i riferimenti identificativi e organizzando le frasi in un elenco numerato per facilitare la valutazione anonima.

Valutazione delle Letture da parte dei Sitter
I sitter leggono le letture e assegnano un punteggio a ciascuna informazione, segnalando se è “Chiaramente errata” o “Perfettamente corretta.” Ogni lettura viene valutata globalmente su una scala da 0 a 6.

Analisi dei Dati

Criteri per la Validazione
Per essere considerato accurato, il medium deve raggiungere:

  • Almeno il 55% di informazioni corrette con una differenza minima del 25% rispetto a quelle errate.
  • Se la differenza è inferiore al 25%, il punteggio globale deve superare 3 (scala 0-6).

Questo protocollo consente di verificare l’affidabilità delle capacità medianiche in modo rigoroso e strutturato.

Codice Deontologico dei Medium

A cura di:

Dott. Fernando Sinesio (info@fernandosinesio.it)

Ing. Luciano Pederzoli

Vladimiro Bubba (vladi1975@libero.it)

Avv. Elisabetta Stellato (elisabettastellato@tiscali.it)

Dott.ssa Ines Testoni (ines.testoni@unipd.it)

Dott. Patrizio Tressoldi (patrizio.tressoldi@unipd.it)                                           

Premessa

L’accettazione del presente Codice Deontologico ha lo scopo di comunicare alla collettività i principi e i doveri dei medium/sensitivi nei confronti dei loro utenti

Il presente Codice Deontologico ha lo scopo di illustrare i principi e i doveri ai quali i medium dovranno attenersi ed uniformarsi nell’espletamento della loro attività medianica nonché di sancire i diritti dei predetti quali operatori del Mondo Spirituale perché il cosiddetto “dono della medianità” non risulti leso da atteggiamenti derisori e/o denigratori.

PRINCIPI E DOVERI GENERALI

  1. La figura del medium opera essenzialmente nell’ottica di contribuire a migliorare la qualità della vita dei propri consultanti che generalmente si rivolgono a lui allorché sperimentano malattie, lutti e/o vari disagi emotivi.
  2. Il medium si adopera per una corretta diffusione degli argomenti riguardanti le cosiddette scienze “di frontiera” e collabora con centri di ricerca universitaria, con medici, con psicologi, con psichiatri e comunque con chiunque seriamente ed in maniera qualificata studi o sperimenti le

Vie dello Spirito

  • Il medium utilizzerà le proprie capacità con responsabilità, decoro ed onore nel rispetto delle Leggi dello Stato Italiano e non abuserà mai della cattiva informazione, della suggestione e/o della altrui superstizione
  • Il medium, prima di iniziare il consulto, è tenuto a:
    a. Fornire sommarie informazioni sulla medianità, ad illustrare le modalità di svolgimento del colloquio, descrivere in anticipo la possibilità del verificarsi di fenomeni non ordinari accompagnati anche da eventuali ripercussioni emotive sia durante che a distanza di tempo dal consulto.

b. Premettere che la medianità non è una scienza esatta e che come tale non può fornire scorciatoie per arrivare alla propria realizzazione personale né tantomeno può fornire ricette per risolvere problemi economici e/o sentimentali ma concede l’opportunità abbastanza rara di avere un “contatto” con persone care o con entità anche non direttamente conosciute che vivono in un’altra dimensione, al fine dell’evoluzione spirituale della persona stessa.

  • Il medium, nel prestare la propria opera, non porrà mai in atto comportamenti discriminatori di qualsiasi natura accogliendo in ugual modo tutte le persone.
  • Il medium si adopererà per comprendere lo stato emotivo del consultante ed a tal scopo, nel massimo rispetto delle norme poste a tutela del diritto alla privacy, potrà anche richiedere al consultante stesso informazioni riguardo ad eventuali percorsi psicoterapeutici e/o medici in
    atto e potrà avvalersi dei consigli di professionisti del campo medico e psicologico.
  • Il medium, in presenza di un soggetto in condizioni di manifesta vulnerabilità emotiva, adotterà ogni cautela e, qualora lo ritenga opportuno, interromperà o addirittura non inizierà il consulto, avvertendo la persona che il consulto medianico potrà essere effettuato in un secondo tempo, magari a distanza di qualche settimana, per la sua miglior riuscita.
  • Il medium si asterrà dal comunicare al consultante, pur se richiesto, date precise o cause della propria morte, di quella dei loro familiari e/o dell’esito delle loro malattie, fornendo in tal caso, e se ricevute medianicamente, solo indicazioni generiche per non influenzare le scelte di vita della persona e per non destabilizzarne l’equilibrio psicologico. Il medium è tenuto a fornire al consultante elementi non generici atti ad individuare le entità “presenti” ma dovrà avvertire il consultante che non tutti i contatti medianici avvengono nello stesso modo e che non sempre è possibile ricevere informazioni su nomi o date.
  • Il medium non è autorizzato a creare un archivio delle informazioni dei propri consultanti e dei risultati dei consulti stessi salvo espressa autorizzazione scritta.
  • Quanto a filmare o registrare il consulto, ciò potrà avvenire solo in caso di autorizzazione scritta della persona. Prima di iniziare il consulto, il medium avvertirà il consultante che questi ha la possibilità di registrare l’incontro e, qualora durante il predetto dovessero pervenire scritti o disegni medianici, questi dovranno essere consegnati all’interessato.
  • Il segreto professionale è un diritto del consultante ed il medium è obbligato a serbare il segreto professionale su tutto ciò che gli viene confidato o che emerge dal contatto medianico. Resta salva la facoltà del medium di derogare a tale obbligo solo nel caso in cui emergano circostanze tali da far temere per la incolumità fisiopsichica del consultante o di persone a lui vicine.
  • Il medium si impegna, qualora il contatto medianico non riesca, ad interrompere la seduta spiegando al consultante che quella del medium non è una obbligazione di risultato bensì una prestazione basata su competenze non propriamente definibili come “scientifiche” e su una relazione empatica tra il medium stesso ed il richiedente che non sempre si verifica per tutta una serie di motivazioni indipendenti dalle rispettive volontà. Suggerirà pertanto al consultante di rivolgersi ad altro medium aderente al presente codice deontologico. Anche qualora riceva premonizioni o precognizioni non tramite canali medianici bensì attingendo alla propria sensitività, il medium è tenuto ad informare il consultante.
  • Il medium ha diritto di non iniziare o di interrompere in qualunque momento il consulto qualora il consultante mostri nei suoi confronti un atteggiamento non collaborativo, offensivo o manifestamente provocatorio fornendo in tal caso sommarie spiegazioni circa il suo stato d’animo non adatto al prosieguo.
  • Il medium si asterrà dal consulto anche in caso di conflitto attuale o pregresso con il richiedente o con persone a lui vicine provvedendo in tal caso ad indicare alla persona, se richiestogli, il nominativo di altro medium sensitivo aderente al presente codice deontologico.
  • Il medium non effettuerà consulti a persone minorenni salvo casi eccezionali e previo consulto con uno psicologo. Il consulto dovrà avvenire comunque alla presenza di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci, esibendo in tal caso idonea documentazione legale.
  • Il medium ha facoltà di acconsentire ad un consulto alla presenza simultanea di più persone, solo quando lo riterrà opportuno ed in particolare nei casi in cui si presentino fratelli o sorelle o genitori che hanno perso un figlio.
  • Il medium concederà al richiedente un tempo adeguato allo svolgimento del consulto, indicativamente di circa 40/45 minuti, e cercherà di “accogliere” empaticamente la persona mettendola a proprio agio in tutti i modi possibili.

 

ELENCO DEI MEDIUM CHE HANNO SUPERATO IL PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE E HANNO ADERITO AL CODICE DEONTOLOGICO DEI MEDIUM PUBBLICATO SU: https://forms.gle/g7VVWiBwuzLc7GMV6

  • BAIOCCHI Raffaella Gloriana, Pavia; email: baio.raffagloria68@gmail.com; cell. 3291017107
  • BIONDI Mara, Brescia; email: marabiondi@live.it ; Associazione M3IKIT https://meikitfoundation.wordpress.com ; cell: 347 8312367
  • BOSCO Tiziana, Catania; email: boscotiziana@gmail.com; cell: 3493097946
  • CUCCO Lucia, Arese, Milano; email: luciacucco3@gmail.com; cell: 3927524552
  • DOTTI Letizia, Ferrara; email: circoloarcobaleno7@libero.it; www.circolomedianicoarcobaleno7.it ; Segreteria 338 3240825
  • FERRACANE Rosaria, Alicante – Spagna; email: lenti1947@hotmail.com,
  • GALLESI Susi, Padova; email: susigallesi@gmail.com ; info@susigallesi.com ; www.susigallesi.it
  • GEHRING Slavy, Mendrisio (CH); http://www.intuizia.com
  • LAROCCA Raffaella, Torino; email: raffaella.larocca77@gmail.com
  • LUPANO Elisabetta, Ostia Lido Roma; email: elisabetta.lupano@libero.it; https://www.elisabettalupano.it
  • MASELLA Vittoria, Roma; email: vittoria.masella70@gmail.com
  • MARIUCCI Stefania, Roma; email: stefaniamariucci42@gmail.com
  • MARMO Nunzia; Milano; email: marmo.nunzia78@gmail.com ; cell: 328 3719867
  • PIGA Liliana, Pinerolo (To); E-Mail: liliana.piga@gmail.com
  • PILOTTI Monica (Degli Angeli Lila), Meda (MB); email: ilcentro.lila@gmail.com
  • STELLATO Elisabetta, Livorno; email: elisabettastellato@tiscali.it
  • TADIELLO Cristina, Verona; email: cristy.tadiello@gmail.com; cell: 3397489919; www.cristinatadiello.com

Il GRIM si esonera da qualsiasi responsabilità per eventuali condotte improprie da parte dei medium o di chiunque altro esterno al gruppo che utilizzi dati personali, informazioni e risultati di ricerca in maniera non conforme. Le uniche finalità di questo gruppo sono esclusivamente di natura scientifica e di ricerca.

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